martedì, gennaio 17, 2006

PRIMO CONTATTO


Devo ammetterlo, sono un uomo relativamente fortunato.

Per uno che non fa mistero della propria omosessualità, e che per di più coltiva un'estetica alternativa come quella degli orsi, avevo avuto finora un percorso abbastanza facile.

Beh, è arrivato il momento del "Primo Contatto" con il mondo esterno, quello vero, quello che porta i fascisti al governo e che afferma, con Celentano, che "Zapatero è lento" mentre "il Papa è rock".

Sì, sono stato fortunato ad arrivare a quarantadue anni senza scontrarmi con reazioni dichiaratamente omofobe che mi attaccassero o discriminassero personalmente. E' successo stamattina, dopo aver ricevuto la solita mail che arriva quando qualcuno firma il Guestbook del mio sito.

Nessuno lo firmava da un po', così ero curioso. Quando mi si è caricata la pagina davanti agli occhi, sul momento sono scoppiato a ridere. E già, mi sembrava surreale.

Quattro messaggi, tutti dello stesso mittente (senza indirizzo email di riferimento) e anonimo (a parte la scritta "STRACAZZO PER VOI GAY DI MERDA" e per la connessione Tele2 che usa), tutti dello stesso tono, scritti rigorosamente in stampatello maiuscolo.

Il vate (che evidentemente aveva visto le mie foto, capitando sul sito chissà come) mi apostrofava, tra le bestemmie, più o meno così:

«FAI PROPRIO SCHIFO! CICCIONE E PURE FROCIO! E C'HAI PURE IL CAZZETTO! AMOR PROPRIO ZERO, EH!»

Sorvolando sul concetto di amor proprio che deve avere questo cialtrone, tra le mie foto ce n'è una scattata da GianOrso per il calendario "Food X Bears", in cui sono nudo e accoccolato a terra. I miei attributi sono a riposo e quasi non si vedono... Ma che diavolo sto scrivendo?! Mi giustifico per il commento di un coglione simile! Devo essere pazzo!

I successivi messaggi continuavano su questa linea:

"DEVI MORIRE AFFOGATO. TI FAREI AFFOGARE NELLA SBORRA DI TUTTI I SENEGALESI CHE TE L'HANNO SCHIOPPATO NEL CULO"

E ancora...

"SEI UNA PALLA DI LARDO, PELOSA COME LE PALLE DI UN CAMMELLO. FAI SCHIFO AL CAZZO."

E via con altri auguri di morte per me e tutti gli altri froci. Cazzo, meno male che non ho nessun complesso per quanto riguarda il mio aspetto fisico. Non mi sento in difetto perché frocio e sono costantemente rassicurato riguardo il fatto di piacere al prossimo. Se al mio posto ci fosse stato qualcuno meno in armonia con se stesso, avrebbe sanguinato molto di più nel leggere quelle parole.

Come ho detto, la mia prima reazione è stata quella di scoppiare a ridere. Poi ho cancellato tutti i post e... ho fatto male.

Tanto per cominiciare, "Mr. Tele2", come lo chiamerò, non mi ha concesso tregua. Evidentemente, il genio se la faceva addosso per conoscere la mia reazione, perché pochi minuti dopo aver soppresso i suoi messaggi, m'è giunta la notifica di un nuovo post. Diceva così:

A pezzo di merda,frocio e col cazzetto, è inutile che cancelli i messaggi che non ti piacciono!Sei e sarai sempre un PORCO DI DIO!E pure frocione! Tu e tutta sta conbriccola di lardosi ricchioni,ve laverei col foco!!

Su una cosa ha ragione: è inutile cancellarli. Il mio vivere senza maschera deve tener conto anche degli insulti che personaggi simili mi sputano addosso. Invito chi vive frangenti come questo a non aver paura, a non sentirsi umiliato e soprattutto... a non lasciarsi scoraggiare dal vivere in modo completo la propria vita. Antropoidi come Mr. Tele2 sono la testimonianza vivente che al mondo esistono creature REALMENTE ripugnanti e immorali, e che non sono i gay. Tutto sommato, lasciare leggere i loro insulti demenziali non fa che fornirci argomenti a nostro vantaggio.

Sì, un tale manifesto di razzismo e stupidità merita di essere lasciato appeso. In fondo, più che un'offesa nei miei confronti, è una tangibile testimonianza del degrado morale e culturale di un paese allo sbando, in cui una classe politica si permette atteggiamenti di "amarezza" o "incazzatura" davanti a legittime manifestazioni per il riconoscimento di diritti non rispettati.

Ricordatelo, gente. Anche quando andrete a votare. E fatemi gli auguri per questo mio primo compleanno d'intolleranza.

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