sabato, luglio 28, 2007

Bloopers: Shamo, Shamo...

Nel mondo del fumetto, i bloopers (cioè gli strafalcioni) non sono rari. Ne sono un esempio attualissimo i numerosi inciampi delle edizioni Planeta DeAgostini, colosso editoriale che, dopo aver conquistato i diritti di pubblicazione in Italia dei supereroi DC, ha prodotto nell’ultimo anno una quantità di volumi interessanti e pregevoli, ma spesso macchiati da nei tipografici e scivoloni di traduzione che hanno fatto molto discutere (e a volte indignare) gli appassionati (Indimenticabile, “Batman: Il ritorno del CavalierO oscuro”, stampato a caratteri cubitali, o la serie 52” dove capita di vedere personaggi dialogare con i balloon invertiti con conseguente confusione nel dialogo).

Sottolineamo qui una chicca a opera della Planet Manga, divisione della Panini dedicata al fumetto del Sollevante. La copertina del numero 16 di “Shamo – Nato per combattere”, manga di Akio Tanaka e Izo Hashimoto, presenta una particolarità un pochino imbarazzante. La grafica di copertina mostra la sagoma del protagonista ergersi davanti al titolo di testata e relativo sottotitolo. Fin qui niente di male. Si tratta di un espediente grafico molto sfruttato. Se non fosse per il fatto che la testa del personaggio copre alcune indispensabili lettere producendo un fortuito scherzo da caserma. In questo modo, i lettori sono informati che “Shamo”, temibile sicario della Yakuza, sarebbe nato per… lavorare sul marciapiede.

Si potrebbe obiettare che il combattimento è comunque finalizzato a sconfiggere un avversario, e quindi che il titolo “Shamo… nato per battere” non è poi un controsenso così marcato.

Non me ne vogliano gli editor Panini. Sono solo piccoli, buffi incidenti che aggiungono sale al variopinto mondo degli eroi di carta.

1 commento:

Anonimo ha detto...

nel fumetto Ryo fa anche questo..."batte" prostituendosi più di una volta, anche con 50enni veramente brutte...quindi direi che lo strafalcione non può essere detto tale...anzi mi sembra più che azzeccato