Nel panorama delle strip italiane, il Vecio della Montagna è un titolo che merita davvero di essere seguito con attenzione. Un’intelligente via di mezzo tra la striscia umoristica e il pamphlet, scritta da un autore che dimostra, oltre che una notevole cultura fumettistica, un'arguzia e capacità di analisi veramente rare. Dal debutto sul suo blog, il Vecio ha spopolato sul web di settore, è approdato sui volumi delle edizioni Lilliput, sulla rivista della Free Books “Brand New”, ed è presentato regolarmente anche su ComicUS, attualmente uno dei migliori siti italiani dedicati al mondo del fumetto. Ancora più stimolante è l’aspetto interattivo della striscia di Zamberlan, che invita espressamente i lettori a porre domande al suo alter ego, promettendo risposte mordaci che puntualmente arrivano a ogni nuova striscia del Vecio. Molte delle sue risposte fulminanti sono già dei piccoli classici. Delle frecce intelligenti che inchiodano il lettore medio e lo costringono a riflettere sui perché e per come di un media troppo spesso trattato con colpevole superficialità. Gli strali del Vecio, a volte, aprono al lettore di fumetti un nuovo mondo. Altre, gli svelano una sconfinata miseria intellettuale.
Insomma, l’idea di Zamberlan è davvero potente nella sua semplicità, e merita di avere tanta fortuna.
Perché questa sviolinata?
Chi segue questo blog, conosce già la mia opinione sulle scelte Marvel degli ultimi anni, sul progetto della linea Ultimate, e la mia cordiale antipatia per autori “cool” altrove celebratissimi. Proprio a proposito della linea Ultimate, presentata dalla “Casa delle Idee” come un’operazione di svecchiamento e di riscrittura “adulta” delle vecchie storie Marvel, nutro i miei dubbi più amari. Ho già spiegato che a me, quarantenne, queste serie di “quasi remake” e le relative “moderne” caratterizzazioni di personaggi iconici, non appaiono per niente come il frutto di un processo di maturazione. Trovo, piuttosto, che sia l’espressione più commerciale della Marvel, e nello stesso tempo la più infantile. Più che svecchiati, personaggi e situazioni sono presentati con la spavalderia e il culto dell’egocentrismo tanto popolare tra i nuovi adolescenti. Insomma, un prodotto trend studiato a tavolino per incontrare il gusto di una nuova generazione di lettori e niente più, con buona pace della qualità.
Mi trovo quindi ad applaudire il Vecio, in una sua recente striscia dedicata proprio all’universo Ultimate e presentata tra le strip di Comicus. Non mi era ancora capitato di ascoltare un parere tanto sintetico e diretto col quale potermi sentire in sintonia.
Non potrei fare di meglio. Quindi, lascio volentieri la parola al Vecio e alla sua voce rauca, sorniona, inesorabile. Vi basta un clic del mouse, e vi affaccerete su un mondo fumettistico come non avete mai osato immaginarlo. Invito tutti a visitare il vecchio saggio (è possibile anche inviare commenti alle strip), a interrogarlo e soprattutto a leggerlo.Ne vale veramente la pena.
Link del Vecio della Montagna
Vecio Official Site
http://vecio.altervista.org/

1 commento:
Ehi! Grazie! ^______^
Se ti va dai un'occhiata anche il Vecio Comic Show (vecio.splinder.com) ^__^
Posta un commento