giovedì, maggio 04, 2006
L'ALTRA FACCIA DEI VIRUS INFORMATICI
Penso sia il caso di spendere due parole su una questione frequente e poco simpatica che investe la comunità internautica. Un argomento sul quale, forse, crediamo di sapere abbastanza, ma che in realtà è talmente vasto e contorto da tendere continue trappole. Parlo dei virus informatici. In particolare di quelli che spesso riceviamo allegati a email, a volte da utenti sconosciuti, altre da indirizzi a noi noti.
Al di là di quanto è risaputo, esiste un aspetto dell'argomento virus particolarmente subdolo, il cui effetto secondario (oltre al potenziale danno che il virus stesso può recare al computer) è seminare zizzania nella comunità dei navigatori, scatenando assurde liti e insensate cacce alle streghe. Recentemente, mi sono visto accusare in prima persona di essere un diffusore di virus (che per inciso ricevevo anch'io). In seguito, un amico di questa comunità ha subito la stessa disavventura. Forse è il caso di affrontare questo aspetto del problema, in modo che le vittime innocenti della psicosi da virus informatico sappiano da cosa devono guardarsi.
Quando mi sono visto dare del "porco" da un illustre sconosciuto che mi accusava di avergli inviato un virus, ho pensato che il mio sistema fosse infetto e che il client di posta elettronica inviasse messaggi a mia insaputa (cosa teoricamente possibile). L'elemento sospetto, però, era che la rubrica del mio client (che non è Outlook) è sempre vuota (proprio per prevenire fenomeni spiacevoli). Inoltre, le accuse mi giungevano da indirizzi email a me ignoti e in nessun modo presenti sul mio PC. Approfondite scansioni dell'hard disk con antivirus aggiornati mi hanno in seguito confermato che il mio sistema era pulito.
Che cosa stava succedendo allora? Image
Conversando su appositi forum, e consultando amici esperti, ho quindi appurato la verità.
Esistono molti virus che colpiscono il sistema operativo infettando Outlook Express e generando messaggi con virus allegati che vengono inviati automaticamente a tutti gli indirizzi registrati nella rubrica. La cosa più subdola è che il virus è in grado di far risultare di volta in volta come mittente del messaggio un indirizzo prelevato a caso dalla rubrica stessa. Image
Pertanto, se si è webmaster di siti molto visitati, è facile che l'indirizzo relativo sia stato salvato nelle rubriche di molti utenti di Outlook sparsi per tutto il globo terracqueo.
Se uno qualsiasi di questi visitatori, contrae un virus, la conseguenza è che i possessori degli indirizzi salvati nella sua rubrica riceveranno virus vedendo come mittente l'account email di un poveraccio che ha avuto solo la sfortuna di condividere con loro la pagina degli indirizzi. Image
Quindi, se vi accusano di diffondere virus, per prima cosa fate tutti i controlli per verificare che il vostro sistema sia pulito. Se risulta a posto, sapete che cosa sta succedendo.
Purtroppo, la funzione nociva di questo tipo virus è anche quella di diffondere discordia e sospetto. L'unica difesa possibile, in questo caso, è l'informazione.
Spero che questo piccolo articolo possa essere utile a chiarire le idee a quanti si sono trovati coinvolti in una situazione simile.
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