lunedì, ottobre 16, 2006

Allarme! Giumente Volanti!

Lo so, ormai è storia vecchia. Un tempo esistevano ben quattro stagioni: Primavera, Estate, Autunno e Inverno. Da un bel po' di anni, invece, in molte regioni d'Italia ci troviamo a vivere un'interminabile Estate, qualche settimana di freddo nel periodo natalizio, e poi... beh, ricomincia l'Estate. Soprattutto al Sud, in Sicilia, dove caldo e umidità tormentano noi sventurati isolani in modo quasi incessante. Il buco nell'Ozono certo non dorme e si prepara a presentarci il conto più salato della storia. Ma i fenomeni fantascientifici, per non dire apocalittici, adesso cominciano a diventare veramente un po' troppi. Non solo, stanno assumendo un'atmosfera da B-Movie fantastico anni 50, piuttosto inquietante.
Di che parlo: delle zanzare, gente! O meglio: io ho preso a chiamarle Giumente Volanti. Sì, il termine "zanzara-tigre" non è più sufficiente a rendere l'idea. Sono talmente grasse e pesanti da svolazzare a stento, rombanti e minacciose come gli elicotteri di "Apocalipse Now".
Ieri sera. Domenica 15 Ottobre. Pioggia, un discreto abbassamento della temperatura. Un primo sopralluogo in camera da letto alle ore 18,00 rileva la presenza di due cecchini sovrappeso. Uno appostato al capezzale, l'altro - più pingue - sulla parete di destra. I muri sono bianchi e questo per il nemico è uno svantaggio non da poco. Inoltre ho ideato un sistema abbastanza efficace per abbattere gli invasori volanti. Niente insetticidi spray o zampironi. Non vi siete ancora accorti che non gli fanno nulla? Sono mutanti, accidenti! Vivono d'Inverno e resistono a qualsiasi prodotto venefico. No, meglio usare un foglio di carta da cucina appena umidificato con un po' d'acqua. Con un colpo deciso, gli lancio contro contro il proiettile bagnato. La carta appesantita dall'acqua diventa tutt'uno con la parete, e la bestiaccia è spacciata. Una. Adesso toccherebbe all'altra, ma... accidenti! La pessima sorte della collega deve averla messa sull'avviso, perché spicca il volo prima che possa prendere la mira. La colpisco battendo le mani tra loro, un piccolo applauso per tutto il sangue con cui il vampiro ha gozzovigliato nelle scorse notti. Quando riapro le mani chiuse a coppa, la creatura aliena cade a corpo morto in direzione del pavimento. Laggiù non mi è più possibile vederla. C'è penombra e il colore della mattonelle non aiuta. Accendo la torcia elettrica che tengo sul comodino e inizio a scandagliare tutto intorno al letto alla ricerca del corpo. Non la vedo, cazzo. Inizio a sentirmi come in certi film d'azione. Dove l'eroe, inseguito dai nemici, viene colpito e precipita nell'acqua. Gli altri accendono i riflettori e lo cercano nelle tenebre per accertarsi che sia morto. Ma egli è vivo, nasosto e in attesa di riprendersi per mettere in pratica la sua vendetta. Mi sento ancora così quando, qualche minuto dopo, senza averla trovata, smetto di cercare.
Mattina. Lunedì, ore 7,30. Accendo la luce, mi guardo intorno e mi si presenta uno spettacolo agghiacciante. Vedo la prima nei pressi del capezzale, grossa come una cisterna vampiresca. La seconda è di lato, meno pingue ma robusta. Spostando gli occhi per la stanza ne vedo una terza, poi una quarta. La quinta non si fa aspettare, ma è dall'altro lato del letto che c'è posata la più grossa. La regina aliena che aspetta solo di combattere corpo a corpo. Ho già perso il conto e comincio anche ad aver paura. Sono tante, sono enormi... e siamo a metà ottobre! ...Azz!!!
Sono pesanti, praticamente obese. Sono "Giumente Volanti" e questo rende i loro riflessi un tantino appannati. E' possibile afferrare a mezz'aria con la mano nuda e stritolarle senza troppi maneggi. E' pratico, ma anche schifoso e soprattutto inquietante. Ne avrò fatte fuori una mezza dozzina mentre la mia gatta osservava la scena nascosta sotto il comodino con occhi sgranati per l'apprensione. Alla fine, la mia azione difensiva sembra prevalere. Ma fino a quando?
Il mondo intorno a noi cambia. La natura stessa sta cambiando. Purtroppo, spesso, non in meglio. E se dobbiamo iniziare le nostre giornate con sequenze che ricordano pellicole come "Il mostro del pianeta perduto", potrebbe non mancare molto al dover indossare la maschera antigas prima ancora di allacciarsi le scarpe.

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