Non è un post. Assomiglia di più a un messaggio nella bottiglia. Un grido esasperato da parte di qualcuno che il caldo lo sopporta davvero poco. Per tutta la vita è stato il mio grande nemico, e oggi, a quarant’anni suonati, quando le circostanze escludono il conforto del mare e delle vacanza, sono convinto che tenti di farmi la pelle. C’è poco da dire: sono un orso polare, il mio posto sarebbe nell’Artico, in compagnia dei pinguini. Da quasi due settimane, la Sicilia è nella morsa dello scirocco, e io semplicemente non vivo. Mi trascino al lavoro come uno zombi che non desidera nulla che non sia abbracciare il ventilatore.
Ci sarebbe ancora tanto da dire e da fare. Altri spunti per le deliranti strisce di “Swampy”, argomenti per post sul fumetto, sulla società, sulla cultura... “Chiron” sta venendo impaginato dal buon Maurizio Clausi, il quale mi ha assicurato che entro la metà del prossimo Settembre, il fumetto vedrà finalmente la luce. Il carnet sarebbe pieno, ma le idee si liquefanno, la volontà di fare evapora e le forze vengono meno mentre l'aria assomiglia sempre più a qualcosa da tagliare col coltello. Insomma, se per adesso regna il silenzio blog è tutto colpa del caldo. Questo odioso, maledettissimo caldo con il quale non ho nulla a che vedere. Il blog è in stand by perché il suo autore è in coma. No, meglio: in una curiosa forma di catalessi. Quello che scrive è il pilota automatico inserito subito prima di arrendersi allo stress e al sudore. Cercate di capire, oggi a Palermo si misurano 40° C, e nei giorni scorsi non era molto meglio.
L’estate volge al termine, ma il suo alito pesante tarda a ritirarsi. La Panini ha appena finito di pubblicare nel nostro paese la gestione di “Ultimates” realizzata da Mark Millar e Bryan Hitch. Che cosa pensa il blogger accaldato del deflagrante finale? Che la sua vecchia opinione non cambia. Mr Millar ha pensato bene di riportare in vita la traditrice Vedova Nera (dipartita qualche numero prima) solo per poterla far fuori una seconda volta in un modo ancora più coreograficamente turpe del precedente. L’evento Marvel “Civil War” si avvicina al traguardo, ma la noia e l’inutilità (tutti i suoi spunti migliori erano già stati trattati altrove con esiti ben più interessanti) avevano già stravinto. Resta il successo commerciale, forte dell’attuale trend americano, volto a persuaderci che per rendere adulta una storia di supereroi sia sufficiente una flebo di volgarità e cinismo. I notiziari assomigliano sempre più alla vecchia trasmissione “Abboccaperta”, dove la gente si scazzava senza venire a capo di nulla. Nel mondo, si inventano ristoranti dove i clienti, dopo aver consumato, possono sfogarsi facendo a pezzi piatti e bicchieri. Incredibile! Il “Palazzo da Rompere”, immaginato dal grande Gianni Rodari nelle sue arcinote “Favole al Telefono” è diventato realtà. Il film “Paprika, sognando un sogno” del regista giapponese Satoshi Kon, già autore di “Perfect Blue”, ha avuto la medesima sorte di altre notevoli pellicole di animazione. Palermo non lo ha visto neanche per un giorno nel più riposto dei cinema d’essay. Bob Allen, deputato repubblicano statunitense noto per le sue posizioni antigay, è stato arrestato per avere offerto venti dollari in cambio di sesso orale a un poliziotto in borghese incontrato in un cesso pubblico. L’interessato nega, ma i fatti sembrano inoppugnabili.
E infine? L’effetto serra evidentemente peggiora. La guerra in Iraq continua, e anche la caduta di credibilità del gran troiaio italiano...
Riusciranno i nostri eroi a resistere al gran caldo?
La risposta... alla prossima sudata!
3 commenti:
il tuo blog è fortissimo!
vuoi fare parte del mio team?
check out my blog, dude! :-D
saluti da TP
quello che stavo cercando, grazie
Perche non:)
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