Il peggior regalo di sempre
48 anni, tanti problemi, una valanga di auguri di buon compleanno da amici "vicini e lontani", virtuali e reali. Una sensazione di calore che compensa la tua situazione finanziaria sull'orlo del fallimento, il tracollo della salute di due genitori orami molto anziani, la difficoltà costante a portare a termine la giornata. Un calore che purtroppo è facile spazzare via, lasciando una sensazione di gelo e di cocente delusione. Basta poco, come una notizia che giunge tagliente come una mannaia, un sibilo di serpente che ti annuncia: «Non dormirai tranquillo... per molto, molto tempo. E i tuoi ricordi più belli, non potranno più confortarti!»
Succede, quando un'amicizia decennale mostra un volto che non ti saresti mai aspettato. Quando qualcuno a cui pensavi spesso, come riferimento, come una figura che in molte circostanze ti alleggeriva un po' la vita e sapeva regalarti un sorriso, improvvisamente sbrocca, e inizia semplicemente a farti del male. Così, come se avesse motivo di malvolenza, brama di vendetta, ben sapendo (o almeno così dovrebbe essere) che non esistono i presupposti oggettivi per ricevere l'agognata soddisfazione (chiamiamolo pure... denaro). Un meccanismo per me incomprensibile, che prima ha interrotto il dialogo, poi ha prodotto una bizzarra metamorfosi che ha fatto evolvere Candy in Iriza Legan senza alcuna soluzione di continuità.
Ringraziando tutte le persone gentili che hanno illuminato la prima metà del mio compleanno, sento l'esigenza di produrre un ulteriore ringraziamento, di tipo differente, per qualcuno che si sta rivelando una creatura aliena rispetto a quella che credevo di conoscere, spargendo benzina e dando alle fiamme i tanti momenti di vicinanza che finora mi avevano tenuto compagnia e che speravo tanto di poter rinnovare. Non mi era mai capitato, prima di ieri sera, di sentirmi così vecchio, triste, amareggiato da tutto, e tanto dissilluso da non riuscire a vedere la luce in fondo al tunnel.
Grazie, pertanto, anche per il "bel regalo di compleanno" di chi ritenevo un amico fidato, un confidente, uno spirito affine, e... che mi mancava tanto. Una persona che conosce bene la situazione in cui vivo, la difficoltà economica non indifferente... I sacrifici fatti personalmente in passato per tamponare una situazione già in crisi... Una persona che d'un tratto non conosco più, e le cui azioni (insensate e inconcludenti) potrebbero veramente finire col distruggere quel poco che ancora ho e amo. Per questa follia che non potrà portare da nessuna parte se non a un naufragio fisico e morale, che avvelena i miei più cari ricordi... Questo attacco sferrato senza neppure la decenza di guardarmi negli occhi, dopo due anni in cui ho fatto di tutto per conservare i rapporti... Questo gesto inutile e immorale, soltanto cattivo e distruttivo, che getta ombre di angoscia sul futuro mio e di chi mi è caro... per tutta la lealtà, la condivisione, per tutte le esperienze in comune gettate al vento... per avere ucciso la mia fiducia nell'essere umano... GRAZIE.
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