sabato, novembre 05, 2011

Thermae Romae: un gioco storico


Roma, sotto l’imperatore Adriano. Lucio Modesto è un architetto legato alla tradizione che fatica a tenere il passo con l’evoluzione stilistica della sua florida città. Infatti, perde il lavoro, e per combattere la depressione decide di concedersi un ristoratore bagno termale. Casualmente, scopre una buca sul fondo della vasca e finisce risucchiato da un vortice che lo farà riemergere in Giappone, ai giorni nostri. Superato lo sconcerto iniziale, e tornato al suo tempo, Lucio scoprirà che importare metodi e comfort dall’altra dimensione, potrebbe fare la sua fortuna nella Roma imperiale.


Thermae Romae è un curioso manga, che sta facendo discutere gli appassionati di arte sequenziale nipponica, in molti casi perplessi davanti alle sue particolari peculiarità. E' così almeno per i lettori italiani, dal momento che in patria l’opera di Mari Yamazaki ha incontrato un largo plauso, vincendo il premio Manga Taisho e successivamente l'Osamu Tezuka Cultural Prize, mentre attende di essere adattata anche per il grande schermo con un film live action prodotto dalla Fuji TV.

Di Thermae Romae può spiazzare l'inusuale piglio narrativo, nozionistico e didascalico come una lezione di storia antica, in cui il linguaggio del manga sembra essere utilizzato come mezzo divulgativo più che per mero intrattenimento. Un leggero strumento didattico, dove l’elemento fantastico (l’espediente classico della porta nel tempo) fornisce l’occasione per descrivere nei dettagli molti aspetti della vita nell’antica Roma, confrontandoli con le corrispettive soluzioni moderne di una società evoluta e organizzata come quella giapponese.


Un approccio alla storia romana descritta attraverso gli occhi di un uomo del passato che ha visioni della quotidianità del nostro presente. Intuizione didattica tutt’altro che spregevole, che riesce a rendere divertenti argomenti che in un altro contesto sarebbero potuti risultare routinari. Le schede informative che fanno da intermezzo tra un capitolo e l’altro (tutti incentrati sulle esperienze di Lucio nel futuro, e sulle sue applicazioni di quanto appreso una volta tornato nella Roma imperiale) non sarebbero indispensabili, ma si gradisce comunque la freschezza dell’operazione educativa nel suo insieme.

Thermae Romae rappresenta anche un'appassionata celebrazione della società giapponese, qui descritta nella sua efficienza, praticità e intraprendenza. Un modello di vita alieno non solo perché molto distante nel tempo, ma anche giacché profondamente diverso per bagaglio culturale, aspetto che lo rende a tratti indecifrabile per il sofisticato architetto romano. Il manga di Mari Yamazaki potrà anche avere intenti principalmente didattici, e questo causerà l’orticaria a non pochi lettori in cerca di ben altre emozioni. Ma gioca bene le carte che si è scelto, dando vita a un racconto lineare e intrigante, consigliabile soprattutto per i più giovani. Un manga inconsueto che merita una possibilità, e i cui ulteriori sviluppi potrebbero anche sorprendere.





Questa recensione è stata pubblicata anche su FantasyMagazine

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